VISSUTI EMOTIVI AI TEMPI DEL CORONAVIRUS

L’avvento della pandemia è stato caratterizzato da un altissimo grado di incertezza e perdita della percezione di controllo sulla situazione e sul futuro (Hellewell et al., 2020). L’emergenza ha causato una situazione in cui la libertà personale è stata drasticamente ridotta, portando tutta la popolazione a cambiare radicalmente le proprie abitudini quotidiane, soprattutto a livello sociale (Barbisch et al., 2015).
Troppe e troppo poco considerate sono state le ripercussioni dal punto di vista psicologico. In sostanza si è verificata una signidicativa deflessione generale dell’umore e una crescita della sintomatologia ansiosa.
I risultati di uno studio (Tang et al., 2020) mostrano che la paura di un potenziale contagio è un fattore di stress maggiore rispetto al contagio vero e proprio e che la difficoltà a predire la contagiosità del virus ha portato le persone a sviluppare maggior diffidenza e distanza dagli altri (Ni et al., 2020).
In aggiunta, alcune ricerche svolte da Sher e colleghi (2020) hanno correlato uno status socio economico basso o in decaduta ad un aumento dei pensieri e tentativi suicidari.Solo da Marzo ad Ottobre 2020, ovvero dall’inizio dell’imposizione di isolamento, i suicidi e tentativi di suicidio sono stati circa 200 (banca dati Fondazione BRF, Osservatorio suicidi Covid-19).
La depressione, tra le altre cose, porta ad una perdita di interesse generalizzato o a sentimenti di tristezza vissuti come insopportabili. L’ansia, per esempio quella relativa ad un potenziale contagio può portare ad evitamento e quindi isolamento.
In un periodo già evidentemente problematico come quello che stiamo vivendo diventa fondamentale acquisire consapevolezza rispetto ai propri vissuti e alle proprie emozioni e nella modalità di gestirle e regolarle (https://www.stateofmind.it/2020/10/covid-19-impatto-emotivo/).
Solo il fatto di imparare a riconoscerle a accettarle diventa un grande aiuto.
Per questo nel prossimo post impareremo qualcosa in più sulla sfera emotiva. 🌻🌍E.